Se vuoi creare contenuti di qualità ti serve prima di tutto capire qual è il tuo interlocutore. L’errore principale che fanno in molti è quello di “scrivere per scrivere”. È molto meglio non postare nulla se in quella settimana non si ha niente di interessante da dire. Questo perché la generazione di contenuti dev’essere finalizzata a : creare interesse, dare informazioni utili e vendere il tuo prodotto o servizio. Se scrivi di quello che parlano tutti e non dici nulla di nuovo, perché le persone dovrebbero leggere quello che scrivi? Il contenuto di qualità è direttamente proporzionale al valore che stai apportando, dunque devi focalizzarti su questo. Poi, certamente, ci sono anche i cosiddetti “Ever green” ovvero contenuti che sono sempre attuali, che fa sempre comodo avere nella propria pianificazione ma non ne abusare.
Come capire dunque se hai scritto un contenuto di qualità? Semplice. Prima di pubblicarlo fatti queste 6 domande:
Non importa chi sei o cosa vendi, la tua azienda ha sempre bisogno di comunicare con i propri utenti. Saper comunicare con il proprio target è fondamentale per portare consapevolezza al tuo marchio e coltivare i potenziali clienti. Ad esempio, se avessi una piccola azienda che produce vino rosé, ecco le domande da farti prima di scrivere contenuti:
Qual è il mio obiettivo?: vendere vino.
Assicurati dunque di inserire sempre i tuoi contatti e il link all’e-commerce sotto i tuoi articoli e tramite nelle newsletter e nel tuo sito.
Come vorrei che gli altri descrivano il mio brand?: Elegante, innovativo e versatile
Trova delle associazioni semplici che rievochino questi aggettivi. Ad esempio, per l’eleganza, gioca con le immagini usando cibi, location o persone esclusive associate al tuo vino.
Non tutti i contenuti hanno lo stesso obiettivo ma se il tuo è quello di lead generation, alcuni formati servono a questo scopo meglio di altri. Ecco 3 tipi di contenuti che dovrebbero assolutamente essere incorporati nella tua strategia di content marketing:
1. Contenuto esclusivo
Si tratta di materiale gratuito che però richiede la condivisione d’informazioni prima che l’utente possa accedervi. Questo può essere ad esempio un e-book, un webinar, un report o una demo. Ai fini della generazione di lead, non richiedere troppe informazioni salvo che tu non stia offrendo un contenuto molto tecnico e specifico. Solitamente limitati a: un nome, un indirizzo e-mail, un numero di telefono e un’opzione per ricevere e-mail di marketing. Forse ti stai chiedendo se gli utenti abbandoneranno il funnel perché non vogliono lasciare i propri dati. Se qualcuno è davvero interessato al tuo prodotto o servizio, vorrà saperne di più e sarà disposto a lasciarti i suoi contatti specialmente se ha la possibilità di sapere di più ricevendo del materiale gratuito.
2. Landing page
Rispetto al tuo sito web, è una pagina autonoma che avendo meno contenuto di una home page tradizionale, riduce il rischio che un utente non compia l’azione voluta (come acquistare un prodotto) perché distratto da altre pagine. Per massimizzare la sua funzionalità ricordati di aggiungere form di conversione chiari e orientati all’azione con CTA (pulsanti) orientati all’azione. Non dimenticare di includere anche una casella di attivazione per il tuo email marketing, dal momento che non puoi contattarli senza prima ottenere il loro esplicito consenso.
3. Pop-up
La generazione di lead consiste nel rendere il più semplice possibile per i potenziali clienti connettersi con te. È qui che i pop-up tornano utili. Se utilizzati durante i punti di contatto chiave sul tuo sito, i popup attirano l’attenzione al momento giusto e chiedono informazioni di contatto. Potrebbe essere una richiesta per iscriversi alla tua newsletter elettronica o verso un’altra pagina. Qualunque sia la tua intenzione con il tuo pop-up, l’obiettivo principale è sempre lo stesso: trasformare un visitatore occasionale in un cliente abituale.
Non ci sono grandi contenuti senza strumenti adatti a supportarli. Se hai una piccola azienda e non hai le risorse per investire in un CRM (customer relationship management) a pagamento, la bella notizia è che puoi comunque istallarlo gratuitamente ad esempio tramite software con piani gratuiti come Hubspot. Non potrai usufruire di tutti i servizi ma per l’inizio ti basteranno quelli disponibili. Ti aiuta a tenere traccia e registrare le informazioni che raccogli sui tuoi potenziali clienti dai vari form e utilizzarle per creare contenuti più mirati e contatti più qualificati. Integralo con il resto dei tuoi strumenti di marketing per imparare tutto ciò che devi sapere per aumentare costantemente il tuo flusso di lead.
Infine, automatizza i tuoi sforzi di marketing per segmentare meglio i tuoi potenziali clienti e inviare contenuti personalizzati. Riuscirai ad fidelizzare i tuoi prospect senza disperdere tempo e denaro con tattiche sbagliate. Il contenuto è parte integrante di qualsiasi strategia di lead generation. Assicurati di fare tutto il possibile per ottenere il massimo dai tuoi contenuti, trovata la giusta chiave riuscirai a ottenere lead di qualità senza tanti sforzi.
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