Hai iniziato da poco con il digital marketing? Allora potresti dover affrontare alcuni problemi tipici in cui si imbatte la maggioranza delle aziende agli inizi. Ecco i 4 problemi più comuni e come risolverli:
Il lavoro che sta dietro alla SEO è molto spesso sottovalutato. Non basta spenderci una tantum per avere riscontri ma dev’essere vista come una strategia di lungo termine su cui investire mensilmente. Inoltre, l’alta concorrenza sui motori di ricerca non aiuta. Tuttavia, esistono però metodi alternativi con cui puoi difenderti bene e ottenere anche tu il tuo spazio:
Ma che cos’è un backlink? Si tratta di un link da qualunque sito web verso il nostro sito. Quelli di Google sono tutti quei link che collegano il nostro sito alle sue varie risorse come Google Sites, Blogger, Google Calendar Google News e YouTube. I backlink di Google sono considerati importanti per la SEO perché hanno un’autorità di “PageRank” naturalmente elevata e possono aiutare il tuo sito a posizionarsi più in alto nella SERP (Search engine results page).
“Long tail Keyword” sta per parole chiave a coda lunga ovvero combinazioni di due o tre parole che servono a specificare meglio il contenuto del tuo articolo e a orientare correttamente l’indicizzazione dello stesso da parte del motore di ricerca. A volte il modo migliore per competere è provare qualcosa di diverso. In SEO, questo significa non competere su frasi popolari e brevi. Le parole chiave a coda corta sono spesso fonti di click elevati ma tassi di conversione bassi. Ad esempio, la nostra azienda di “Lead Generation” non userà “esperti di lead generation” ma termini più dettagliati e specifici come “ottieni lead con il paid social media”. Le parole chiave a coda lunga offrono tassi di conversione più elevati e una minore concorrenza e sono migliori per accedere agli utenti più in basso nella canalizzazione di vendita che stanno seriamente considerando un acquisto.
Sebbene il digital sia meno costoso del marketing tradizionale, una delle maggiori preoccupazioni per le aziende è: come mi distinguo dai concorrenti con un budget di marketing inferiore? Questo pensiero è lecito soprattutto per chi conosce l’infrastruttura della maggior parte delle piattaforme di advertising. Più spendi più impressioni eroghi e più sarai visibile al tuo pubblico. Ciò nonostante, se i tuoi contenuti susciteranno l’interesse del tuo target, basterà un volume d’impressioni più basso per ottenere risultati. Ti sarà capitato di continuare a vedere lo stesso annuncio sul tuo “feed” senza cogliere il tuo interesse, anzi! Ecco, questo è l’esempio perfetto di chi ha molto budget e, o ha contenuti deboli, o ha sbagliato a targetizzare. Quindi, come giocare ad armi pari?
Con un budget limitato, una parte importante del successo sta nello sfruttare ogni centesimo. Per far questo e ottenere il massimo ROI, devi individuare il tuo pubblico di riferimento. Se hai anche delle informazioni in più, puoi suddividere il tuo audience in micro categorie per creare offerte specifiche. I modi più comuni per segmentare il tuo pubblico includono geo localizzazione, dati demografici, stile di vita e comportamento.
Dopo aver fatto delle ricerche e dei piccoli test, avrai capito il canale su cui potresti avere una performance migliore. Bisogna scegliere le proprie battaglie e accettare che quando le risorse sono poche meglio fare poco e bene che tanto e male. Seleziona i canali con le migliori prestazioni e rafforza la tua presenza! Questo ti eviterà lo stress della gestione di 5 profili social contemporaneamente.
Gestire i social media sembra semplice ma non lo è e per ottenere buoni ci vuole del tempo. Il vero problema è che molte aziende non usano la strategia giusta o non ne hanno nemmeno una. Ecco su cosa puntare per avere il giusto impatto:
Prima di pubblicare, chiediti sempre se quel contenuto apporterà del valore per i tuoi lettori. Anche la frequenza è molto importante. Se posti una volta al mese probabilmente verrai dimenticato rapidamente. Come regola generale, un minimo di un post alla settimana su Facebook e LinkedIn è la soluzione migliore per avere risultati ma non è la quantità a fare la differenza. Gli utenti non apprezzano di essere spammati, quindi, attenzione a non superare un post al giorno.
Non postare mai per il dovere di farlo perché di vedrà dal tuo contenuto. Abbi sempre l’obiettivo di intrattenere o educare. I post sui social media dovrebbero offrire qualcosa di valore all’utente. Anche se l’offerta fosse qualcosa di semplice come una statistica veloce, un consiglio o una GIF divertente, l’importante è che trasmetta qualcosa di unico. Vedi anche l’articolo Quale strategia di digital marketing è più adatta al mio business? ).
Si chiamano appunto “social” per questo motivo. Scrivi sempre tenendo a mente che hai delle persone dall’altra parte. Usa il “tu” e rispondi alle recensioni, alle discussioni o ai commenti cosi da creare più “engagement” sui tuoi contenuti. È importante dare credito a quello che i tuoi utenti scrivono, proprio come faresti in un meeting di persona.
Tranquillo, non sei il solo! Avere un tasso di conversione basso è uno dei problemi più comuni che le aziende devono affrontare. È molto frustrante specialmente se si paga per clickk! Per avere risultati è fondamentale assicurati di:
Se stai notando un numero significativo di clickk ma hai un tasso di conversione basso, una delle cause possibili può risiedere nel pubblico stesso. È possibile che gli utenti vogliano visitare il tuo sito, ma non abbiano intenzione di fare un acquisto. Perché? Il design e il testo del tuo sito potrebbero non essere adatti al target, oppure non sono i decisori finali. Questa è una difficoltà che spesso riscontrano le aziende B2B. Ad esempio, un distributore di vino in USA, farà meglio a targetizzare i decisori finali piuttosto che puntare sui manager. Il problema può anche essere che stai utilizzando il canale sbagliato per indirizzare il traffico. Se, ad esempio, il tuo pubblico è composto principalmente da genitori casalinghi, Instagram potrebbe essere il canale social migliore, mentre LinkedIn no.
Una landing page che non funziona può allontanare anche potenziali clienti molto interessati. Immagina di fare click su un annuncio che vende servizi di consulenza IT a meno 10%, per poi essere reindirizzato alla pagina dei vari servizi offerti. È un’esperienza deludente, e la maggioranza degli utenti abbandonerà la pagina. Per evitare che succeda devi accertarli che tutto sia logico e con passaggi semplici. Non scrivere troppo testo e prediligi “bullet point” sintetici e visibili, usa titoli potenti, CTA che rimandano all’azione e form brevi! Come regola generale la landing page deve corrispondere al contenuto che l’acquirente si aspettava di vedere, altrimenti abbandonerà la pagina.
Agli inizi può essere difficile ottenere dei risultati, specialmente se si opera in un mercato molto competitivo e non si hanno grosse cifre da investire. Però, come vedi, esistono delle soluzioni per ovviare a questi problemi del tutto gratuite. Si tratta solo di saper sfruttare le proprie risorse al meglio e maturare esperienza.
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