TheSmartLEAD| Oggi parto con questa domanda di un cliente in cui potrebbero ritrovarsi in molti. Se ti stai approcciando da poco al digital marketing, devi aver un po’ di pazienza prima di avere i risultati attesi.
Ci sono alcuni problemi che in molti come te stanno affrontando all’inizio del proprio percorso di digital marketing. Dall’avere un budget limitato all’insuccesso sui social media. Ecco i 4 problemi di marketing digitale più comuni e le migliori soluzioni per ciascuno.
1. Hai un Budget ridotto
Sebbene il digital abbia il vantaggio di richiedere costi inferiore al marketing tradizionale, una delle maggiori preoccupazioni per le aziende è: come mi distinguo dai concorrenti con un budget di marketing decisamente più basso? Questa preoccupazione è comunemente associata alla sensazione che l’algoritmo di ricerca di Google sia leggermente sbilanciato nei confronti di alcuni brand, anche se Google afferma che non è così. Vero o meno, sappiamo che ci si sente come se i concorrenti più grandi avessero un vantaggio enorme rispetto a noi. Le soluzioni che seguono sono alcuni dei modi migliori per giocare ad armi pari:
Con un budget limitato, una parte importante del successo sta nel sfruttare ogni centesimo. Per far questo e ottenere il ROI massimo, devi segmentare il pubblico. Suddividere il tuo audience in micro categorie ti aiuta a creare delle offerte specifiche per ogni diverso segmento. I modi più comuni per segmentare il tuo pubblico includono dati demografici, stile di vita e comportamento.
Un “tool” che non ti può mancare è “Google My Business”. Crea o migliora la tua pagina con attributi avanzati, immagini, FAQ, post e offerte. Cerca siti che listino le aziende del territorio da proporre nella tua location. Valorizza la tua presenza sui social locali: usa il tag della posizione nei tuoi post sui social media e pubblica post sulla tua comunità locale. Questo può aiutarti a classificarti nella ricerca mobile e migliorare le tue metriche di digital marketing locale.
Bisogna scegliere le proprie battaglie e accettare che quando le risorse sono poche meglio fare poco e bene che tanto e male. Seleziona i canali con le migliori prestazioni e rafforza la tua presenza! Questo ti eviterà lo stress della gestione di 5 profili social contemporaneamente.
Ora tu dirai “ma perché devo pagare se c’è l’organico?”. Per quanto i post organici siano un ottimo strumento per fare branding e awareness “for free”, se vuoi lasciare il segno non basta. Se vuoi sfruttare al meglio il tuo budget di marketing, alloca una parte in pubblicità sui social media. Scegliendo i canali social più redditizi, puoi trasformare una pagina social in un generatore di lead potentissimo.
2. Ricevi molti Clic ma nessuna conversione
Tranquillo, non sei il solo! Avere un tasso di conversione basso è uno dei problemi più comuni che le aziende devono affrontare. È molto frustrante specialmente se si paga per clic, ma ecco alcune delle migliori soluzioni per questo comunissimo problema.
Se stai notando un numero significativo di clic ma hai un tasso di conversione scarso, una delle cause probabili è il pubblico stesso. È possibile che gli utenti vogliano visitare il tuo sito, ma non hanno intenzione di effettuare un acquisto. Perché? Il design e il testo del tuo sito potrebbero non essere adatti al target, oppure non sono i decisori finali. Questa è una difficoltà che spesso riscontrano le aziende B2B. Se targetizzi ad esempio il CMO per vendere un software, si, visiterà il tuo sito ma è difficile che acquisti senza passare per il CEO. Il problema può anche essere che stai utilizzando il canale sbagliato per indirizzare il traffico. Se, ad esempio, il tuo pubblico è composto principalmente da genitori casalinghi, Instagram potrebbe essere il canale social migliore, mentre LinkedIn no.
Una landing page che non funziona può allontanare anche potenziali clienti molto interessati. Immagina di fare clic su un annuncio che vende servizi di consulenza IT a meno 10%, per poi essere reindirizzato alla pagina dei vari servizi offerti. È un’esperienza deludente, e la maggioranza degli utenti abbandoneranno la pagina. Per evitare che succeda devi accertarli che tutto sia logico e con passaggi semplici. Non scrivere troppo testo e prediligi “bullet point” sintetici e visibili, usa titoli potenti, CTA che rimandano all’azione e form brevi! La landing page deve corrispondere al contenuto che l’acquirente si aspettava di vedere, altrimenti abbandonerà la pagina.
3. Hai un ranking basso sui motori di ricerca
La concorrenza nella SEO può essere agguerrita. A seconda della tua posizione e del tuo settore, potresti avere migliaia di concorrenti pronti ad accaparrarsi gli stessi pochi posti sulla prima pagina di Google. A peggiorare le cose, ci sono moltissime componenti che influenzano la logica SEO e cercare di capire come distinguersi dalla concorrenza può sembrare impossibile. Per fortuna, ci sono alcuni modi comprovati per competere per il ranking.
“Long tail Keyword” sta per parole chiave a coda lunga ovvero combinazioni di due o tre parole che servono a specificare meglio il contenuto del tuo articolo e a orientare correttamente l’indicizzazione dello stesso da parte del motore di ricerca. A volte il modo migliore per competere è provare qualcosa di diverso. In SEO, questo può significare non competere su frasi popolari e brevi. Le parole chiave a coda corta sono spesso fonti di clic elevati ma tassi di conversione bassi. Ad esempio, la nostra azienda di “Lead Generation” potrebbe non voler provare a competere per una parola chiave come “esperti di lead generation” ma usare invece parole chiave più dettagliate e specifiche come “ottieni lead con il paid social media”. Le parole chiave a coda lunga offrono tassi di conversione più elevati e una minore concorrenza e sono migliori per accedere agli utenti più in basso nella canalizzazione di vendita che stanno seriamente considerando un acquisto.
L’esperienza del cliente include l’esperienza dell’utente (tutte le funzioni tecniche che consentono un’esperienza online senza problemi), nonché il contenuto, lo stile e le tattiche commerciali che valorizzano l’esperienza del sito. L’algoritmo dei risultati di ricerca di Google è costruito per restituire le fonti più rilevanti per qualsiasi query. Se il tuo sito dà la priorità all’esperienza del cliente, l’algoritmo di Google prenderà atto che gli utenti apprezzano il tuo sito e ti ricompenserà a sua volta con un ranking più alto.
4. Hai poco successo sui social media
I social media hanno la reputazione di essere uno strumento facile e gratuito per coinvolgere il pubblico, ma nella pratica per avere buoni risultati richiede tempo. Molte aziende non usano la strategia giusta.
La frequenza dei tuoi post dipende dal tipo di attività e dal canale social. Pubblicare una volta al mese significa che probabilmente verrai dimenticato rapidamente. In genere, un minimo di 1 post alla settimana su Facebook e LinkedIn è la soluzione migliore per avere risultati ma non è la quantità a fare la differenza. I consumatori non apprezzano di essere spammati, in particolare su piattaforme che non sono progettate per contenuti superficiali. Quindi attenzione a non superare 1 post al giorno.
Tutti i post sui social media dovrebbero offrire qualcosa di valore all’utente. Anche se l’offerta è qualcosa di semplice come una statistica veloce, un consiglio o una GIF divertente, dovrebbe essere qualcosa di interessante per il tuo pubblico. Non scrivere mai giusto per scrivere! (Vedi anche l’articolo “Quale strategia di digital marketing è più adatta al mio business? “).
Si chiamano appunto “social” per questo motivo. Scrivi sempre tenendo a mente che hai delle persone dall’altra parte. Usa il “tu” e rispondi alle recensioni, alle discussioni o ai commenti cosi da creare più “engagement” sui tuoi contenuti. È importante dare importanza a quello che i tuoi utenti scrivono, proprio come faresti in un meeting di persona.
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